Storia

A" Muntagna riscoperta

Un legame con la terra che si trasforma nel sogno di coltivare i vigneti

Palmento Costanzo - Etna
Storia

Siamo isolani. La terra, forse perché circondati dalle acque, ci chiama sempre, ci attira.

Un legame con la terra che si trasforma nel sogno di coltivare i vigneti, di capire il terroir dell’Etna e le sue infinite sfumature, di produrre vino in uno dei luoghi più affascinanti del Pianeta, tra cielo e terra, mare e montagna, zona di contatto tra suolo e sottosuolo.

Palmento Costanzo nasce nel 2010 dalla volontà della famiglia Costanzo di riavvicinarsi alla terra che li ha visti crescere, le pendici dell’Etna, riappropriandosi di un fare artigiano e una conoscenza diretta della natura che si manifestano nella creazione di vini eleganti, espressivi, figli autentici della «Muntagna», come viene affettuosamente chiamato il vulcano dai suoi abitanti.

Un’avventura iniziata con l’acquisto di un pugno di ettari in Contrada Santo Spirito, a Passopisciaro, in provincia di Catania, versante Nord dell’Etna. Un vigneto secolare a piede franco, uno dei pochi sopravvissuti alla peste della fillossera che, agli inizi del ‘900, distrusse praticamente ogni filare in Europa. E poi il restauro dell’antico Palmento in pietra lavica, straordinaria testimonianza di come la viticoltura avesse un ruolo centrale nel tessuto produttivo del territorio etneo.

2011

Nel 2011, la prima vendemmia

E, nel frattempo, i febbrili lavori di sistemazione ed espansione dei vigneti che, nel rispetto della tradizione, vengono allevati ad alberello, legati a pali di castagno che ritmano i tipici terrazzamenti in pietra. La scelta dei vitigni avviene nel rispetto filologico che ha guidato il restauro del Palmento, solo varietà autoctone con una lunga storia di vocazione al territorio vulcanico: per i rossi Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio, Caricante e Catarratto per i bianchi.

Oggi Palmento Costanzo coltiva 18 ettari tra Passopisciaro e Santa Maria di Licodia, rispettivamente a Nord e a Sud Ovest del cono dell’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa. A guida della cantina ci sono Valeria Agosta e la figlia Serena, che sta ultimando gli studi in Viticoltura ed Enologia. Accanto a loro, un team giovane e dinamico, autoctono come i vitigni coltivati, motivato a trasformare Palmento Costanzo in un’oasi vitivinicola dove la qualità dei vini è diretta espressione di un terroir senza pari, vivo e in continua trasformazione come viva e mutevole è «A’ Muntagna».

Palmento Costanzo - Etna